Il cibo come cultura

Molto interessante questo testo Il cibo come cultura, Editori Laterza 2008, scritto da Massimo Montanari, che insegna Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’ Università di Bologna. Come scrive l’autore nella premessa e come spiega nei vari capitoli del libro il cibo è cultura quando si produce, il cibo è cultura quando si prepara, il cibo è cultura quando si consuma. In particolare sono da considerare con attenzione le parole dell’autore quando spiega che il sistema alimentare, come la lingua parlata,contiene e trasporta la cultura di chi la pratica, è depositario delle tradizioni e dell’identità del gruppo. E’ si strumento di identità, ma anche il primo modo per entrare in contatto e per scambiarsi esperienze con culture diverse, poichè mangiare il cibo degli altri è più facile che parlare la loro lingua. Strumento di identità culturale, ma anche di scambio culturale, uno scambio che continuamente modifica e ridefinisce tale identità adattandola a situazioni e cambiamenti che derivano dal contatto con culture diverse.
Quindi, ancora come scrive l’autore, il tipo di cucina e di abitudini alimentari non derivano dalla cultura dei nostri avi, ma sono il punto di arrivo, ovviamente provvisorio, di una complessa evoluzione storica e sociale.